
seduti
profumi che ci avvolgono
sapori da gustare
volti con cui condividere
parole con cui raccontare
la tavola è un istante magico
e ci sentiamo più vicini
l'economia delle ombre....
Caro Lorenzo,
con questa lettera ti chiediamo di ricordare durante il tuo concerto di Parma al tuo pubblico che nello stesso spazio dove siete, il Parco Ex Eridania, nella settimana successiva (cioè dal 19 al 21) settembre ci sarà Tuttaunaltracosa, XIV° Fiera Nazionale del Commercio Equo e Solidale.
Perchè partecipare a Tuttaunaltracosa?
Perché il Commercio Equo e Solidale è ‘’COMUNISTA’’
Divide i profitti tra i lavoratori del sud e del nord del mondo, rinvestendo per dare continuità ai suoi progetti.
Perché il Commercio Equo e Solidale è ‘’LEGHISTA’’
Incentiva le popolazioni a rimanere nelle loro terre ( e pure a lavurar!!).
Perché il Commercio Equo e Solidale è ‘’DEMOCRISTIANO’’
Robbà de preti. Risposta di un alunno dell’istituto tecnico di Ostia, interrogato su cosa fosse il commercio equo e solidale.
Perché il Commercio Equo e Solidale è ‘’GIOVANE’’
Tuttaunaltradroga..hai mai sniffato la paprica?? (Naomi, 16 anni una vita, suo malgrado, di commercio equo..)
Perché il Commercio Equo e Solidale è ‘’P2ISTA’’
Logge di commercio equo si riuniscono in orari improbabili.
Poi che siano in gran numero volontari che negli orari consoni svolgono altri lavori per pagare l’affitto è tuttaunaltrastoria.
Perché il Commercio Equo e Solidale è ‘’IDEALISTA’’
Siamo la luna che muove le maree, cambieremo il mondo con le nostre idee..suona bene, no?Chissà che spot era..
Perché il Commercio Equo e Solidale è ‘’SNOB’’
Siamo tuttora un fenomeno di nicchia. Rappresentiamo solo lo 0,01% delle transazioni internazionali con quote di mercato che in media si aggirano intorno al 2%.
Perché il Commercio Equo e Solidale è ‘’RACCOMANDATO’’
Questa lettera non è altro che una sfacciata, ma ironica!, richiesta di raccomandazione.
La Fiera nazionale del commercio equo è una manifestazione intensa, complessa e sfaccettata come la realtà che cerchiamo di rappresentare. In un’edizione dedicata al Sud America e all’economia delle ombre ci saranno produttori dal sud del mondo, progetti delle realtà più solide di commercio equo ma anche delle piccole e frizzanti cooperative, musica dal mondo, vino e parole per raccontarci (www.tuttaunaltracosa.it).
Crediamo che un tuo invito a partecipare a Tuttaunaltracosa possa attirare l’attenzione dei ragazzi e magari spingerli a venire a buttare un’occhio. Grazie anticipatamente se vorrai fare questo annuncio, grazie comunque se sei arrivato fino al fine di questa lettera, naturalmente ti invitiamo a partecipare, qualora fossimo stati così bravi da incuriosirti.
Ciao!
Associazione Botteghe del Mondo,………….
E voi cosa porteste alla cassa?
Cari Bottegai,
le parole sono importanti: decodificano un’emozione, ci fanno assaporare prima ancora di portare alla bocca, salvano la nostra libertà, blindano i diritti e tramandano le nostre storie. Scegliere le parole è un esercizio di onestà, il riconoscimento di amicizia, mai una casualità. La scelta di parlare di economia delle ombre, che ha suscitato un lecito dubbio, è in sé una sfida all’immaginazione, l’invito a sciogliere un’enigma per tutti voi, per tutti noi che saremo Tuttaunaltracosa 08.
Con questa lettera vi chiediamo, nell’atto dell’iscrizione anche un contributo ad interpretare in chiave sociale, politica, psicologica, di genere, geografica la definizione del Sud america come un’economia delle ombre. I più fiabeschi a nominare l’ombra hanno visto Peter Pan, altri hanno pensato ad un mondo virtuale, altri al Governo Ombra di grande attualità nelle cronache anche italiane delle ultime settimane. Siamo sicuri che altre definizioni siano ancora in divenire. La nostra lettura sta tutta nell’immagine della locandina: una baraccopoli che rimanda l’ombra dello skyline di una metropoli occidentale. Dove inizia il vero e cosa nasconde l’illusione ottica? Partendo dai margini di questa città stato fantasma inizia la nostra indagine sull’america latina.
La candidatura di Parma nasce dalla tradizionale alternanza meridione- settentrione nello svolgimento della Fiera, capovolgimenti cui vi abbiamo abituato. Parma ci ha già una volta ospitati, con successo nel 2005. Vorremmo ripetere l’esperienza, perché crediamo che questa città abbia bisogno di eventi che abbiano a che fare con l’anima, e che non si possa cibare solo di impresa. Tuttaunaltracosa è un’occasione per la comunità di riflettere e parlare, permette di ‘’pensare’’ a voce alta con la stessa leggerezza sensibile del partecipare ad una festa. D’altro canto siamo consapevoli dello sforzo commerciale che tutte le botteghe hanno speso nella scorsa edizione ed è nel nostro intento offrire quest’anno un pubblico più facile, una location meglio integrata nel territorio, una maggiore visibilità.
La fiera si sposta anche di stagione, sul finire dell’estate una sperimentazione temporale. Dal 19 al 21 settembre, con le vacanze alla spalle e tanta voglia di ricominciare a progettare. Perché a settembre nella memoria collettiva ricomincia la scuola, un nuovo diario, l’inizio di un’ incredibile avventura!
La squadra di lavoro rimane invariata, stessa sana follia, trepidante condivisione,
pazienza a secchi. A Milano la prima occasione per rivederci, poi un’estate densa di esperienze e a settembre sarà Tuttaunaltracosa!
Orario segreteria Lunedì, martedì, mercoledì e venerdì mattina.
Riferimenti:Tel. 329.2286013 Claudia 338.4683824 Terry
e-mail info@tuttaunaltracosa.it organizzazione@tuttaunaltracosa.it
fax 0522-230714