giovedì 12 aprile 2007

diario di uno zafimaniry


Visita degli studenti della casa Zafimaniry. Più o meno 400 studenti al giorno. In generale, erano contenti dell'artigianato malgascio e della casa Zafimaniry. Le domande che facevano durante i laboratori erano più o meno le stesse.

Al pomeriggio, andavamo in giro per Milano, che è una delle città più popolate d'Italia.

E stato giovedì pomeriggio che abbiamo avuto problema, dovevamo prendere il metro e mentre stavo per entrare nel vagone, ero un pò indietro, le porte si sono chiuse. Gli altri due sono partiti senza di me, sono rimasto da solo aspettando il prossimo treno. Sono quindi salito e sono sceso alla terza fermata. Sono allora uscito dalla stazione e sono arrivato ad una piazza dove c'era una banca. Ho quindi cercato i due ma non c'erano.

L'unica cosa da fare era quindi di ritrovare il posto dove abitavamo ma era solo un pensiero visto l'immensità di Milano. Sono allora andato dalla polizia locale per cercare qualcuno che parlasse il francese o del mio stesso colore per spiegare la mia situazione, c'era una coppia che ha provato a consigliarmi. Sono andato all'università dove ho incontrato degli studenti di colore che mi hanno accompagnato al metro sperando che mi i miei compagni di viaggio mi aspettassero li.

La sera me ne sono andato dalla stazione non vedendoli in giro. E ho girato fino a che non sono arrivato in un parco dove eravamo gia passati durante le passeggiate. Mi sono messo a sedere su una panchina ma non mi veniva sonno, mi ero avvicinato ad un gruppo di giovani che stavano li perche avevo paura dei banditi.

Quando fu mattino sono tornato dal metro e sono andato in centro. Sono andato a parlare ad un poliziotto talmente ero stanco di girare e andare nei vari treni. Alla fine c'era una poliziotta molto gentile che ha parlato con me, capiva il francese e le ho spiegato il moi viaggio, il progetto in cui sono inserito e mi ha dato il numero che corrispondeva alla Ravinala, da li ero sicuro che non ero più perso, al pomeriggio ho girato un pò per vedere il posto.

Nel parco ho incontrato un signore che leggeva il giornale su una panchina, le ho chiesto se parlava il francese, ha risposto di si. Le ho spiegato il mio problema e ho detto che avevo il numero della Ravinala, e da li ho chiamato la Ravinala e ha risposto la Signora Olivia che ha communicato al PIME ed eravamo molto contenti. Ci sono ancora delle personne buone in questa terra piena di malizia. Ed ho aspettato li la venuta di padre Fabio assieme al signore che mi ha aiutato e sua figlia. Quando è arrivato siamo tutti andati a casa tutti insieme . La notte abbiamo dormito tranquillamente.

Al mattino è venuta la Teresa assieme a Vola e Tovo, i miei compagni di viaggio, e siamo tornati a Reggio Emilia. E stato una grande prova ma ringrazio prima di tutto Dio perché ha saputo dirigere la vita dell'uomo su questa Terra. Ringrazio anche quelli che hanno fatto le ricerche. Grazie alla Ravinala e a quelli del PIME.

Ringrazio i miei compagni che si sono preoccupati tanto.

Grazie mille

Arrivederci


Testo originale tradotto senza correzioni di sorta


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