mercoledì 18 luglio 2007

30 giorni dopo

_3__0__ Giorni dopo il primo Campo Internazionale del Commercio equo,
TUTTOUNALTROCAMPO_


Ci mancano quei visi e quelle voci, quelle mani che ci hanno dato pacche
sulle spalle durante tutta la settimana... il Salento, terra di
migrazioni e di incontri, ci ha dato la possibilità di realizzare un
sogno, e così per la prima volta ragazzi e ragazze provenienti da tutto
il mondo si sono incontrati a Galatina durante il 1° campo giovani
internazionale del commercio equo...

Giappone, Messico, Italia, Francia, Germania e Grecia... il viaggio di
alcuni di noi è iniziato da molto lontano e siamo sicuri che non è
ancora terminato.. ci siamo lasciati con la promessa di ripetere
l'iniziativa, di rincontrarci... magari a Torino, in occasione della
prossima Tuttaunaltracosa...

Durante questo viaggio abbiamo incontrato molti amici e fatto molte
esperienze: non si possono dimenticare i volti sorridenti di Giuseppe e
Ada, che ci hanno accolti in piena notte quando, con alcune ore di
ritardo, siamo arrivati a Galatina, salvandoci con una buonissima pasta
e un'altrettanto buona bottiglia di vino fresco. Ad elencarli, gli amici
che abbiamo conosciuto, sono veramente tanti: l'Assessore Roberta Forte,
che ha sempre trovato una soluzione ai nostri problemi e che, siamo
sicuri, saprà far crescere il seme che è stato lasciato a Galatina. I
giovani della Parrocchia, in particolare Antonio e Maria Luce, che si
sono avvicinati a questi strani forestieri con timidezza, che poi non
hanno più abbandonato, diventando un po' i nostri angeli custodi. Gli
scout, capitanati dal grande Kekko, che hanno preparato frise per tutti
durante la fiera con una cucina improvvisata.

Tutte le famiglie della parrocchia, che il mercoledì ci hanno aperto le
porte delle loro cucine per preparare torte e cous cous per la
degustazione in piazza e che hanno allietato il nostro giovedì sera,
facendo scomparire, con la più grande frisellata della storia, le
fatiche del primo giorno di lavoro in fiera.

Gli amici in divisa, che ci hanno accompagnato praticamente tutti i
giorni, e ci hanno lasciato con il dubbio che, forse, cercassero solo
una scusa per condividere con noi questi bei momenti! Il nostro adorato
barista, che non ha esitato a mettere in gioco il proprio libretto
sanitario durante un controllo per l'aperitivo in piazza.

Ci sono davvero tante persone da ricordare e ringraziare: i ragazzi e le
ragazze palestinesi che non hanno potuto raggiungerci perché bloccati a
Gaza; Fabiana, costretta a rimanere a Milano con un ginocchio dolorante
a causa del troppo lavoro fatto per la sfilata; Alba, che ci ha dovuto
lasciare il primo giorno di campo per un lutto in famiglia; i negozianti
di Galatina che spesso hanno voluto essere pagati solo con un sorriso;
il bambino di otto anni che ha suonato con noi il giovedì sera,
lasciandoci allibiti con la velocità delle sue mani che sfioravano il
tamburello; i musicisti di L'Arte Noscia, che hanno creato gratuitamente
la colonna sonora per il nostro aperitivo in piazza; gli amici del
gruppo di Rifondazione che ci hanno fatto da guide e molta compagnia;
Alessandra L'Abate e P. Abbiati che, con i loro interventi, hanno
arricchito la discussione; P. Gianni che attraverso la sua presenza e il
suo sorriso ha fatto da garante per i nostri peccati di gola; i bottegai
che hanno accolto con gioia i volontari del campo nel loro stand
(soprattutto i bottegai che si sono ricordati di fare loro un regalo!);

Grazie alle centrali di importazione Liberomondo, Equomercato, Equoland
e Commercio Alternativo, che ci hanno donato quantità industriali di
cibo e prodotti del commercio equo; al progetto Limpha che ci ha
permesso di lavare i piatti gratis;ai Missionari della Consolata che ci
hanno prestato la Parrocchia; la Protezione Civile di Collepasso che,
grazie ai suoi letti, non ci ha fatto dormire per terra; all'uomo dei
limoni, che ci ha dissetato con i suoi succhi (e i suoi mohiti!!); ai
karibuniani che hanno tradotto tutto il materiale del campo durante
lunghe notti di lavoro, all'uomo del fuoco, che, con grande maestria, ha
costruito un forno apposta per la fiera e ci ha saziati con buonissime
pizze, addolcite da bicchieri di Negramaro donato dalle cantine di
Galatina; i Doppia Goccia e gli R.C.S. e tutti i musicisti improvvisati
che hanno suonato con e per noi...

Stiamo sicuramente dimenticando qualcuno... ma siete troppi!!!
Sicuramente domani ringrazieremo anche voi!

I semi sono stati sparsi...

A Galatina i giovani che abbiamo conosciuto si stanno già organizzando
per aprire una Bottega del Mondo... e questo è forse uno dei risultati
più belli... ma non ci piace parlare di risultati... il Salento ha
ricordato soprattutto ai "vecchi" del Commercio Equo che a volte è
importante seguire l'istinto e fare cose nuove... e non bisogna
aspettare subito i risultati...del resto è questa la sfida che tutti i
bottegai e le centrali che hanno condiviso con noi il pazzo sogno della
fiera in Puglia hanno accettato.

Come avete capito, il 1st International Fair Trade Youth Meeting è stata
un'esperienza fantastica... al punto che è difficile parlarne e
spiegarla...

Con un inglese a volte stentato ci siamo confrontati per quattro giorni
su commercio equo, globalizzazione, rapporti nord sud, ognuno ha
spiegato cosa succede nel proprio paese. Abbiamo incontrato i
produttori, abbiamo imparato che, non ci sono verità, ma solo un mondo
migliore da costruire insieme confrontandosi. E' stato proprio
TUTTOUNALTROCAMPO... ed è stato solo il primo!!! Che l'esperienza sia
riuscita lo hanno già confermato i partecipanti...

Adesso stiamo già pensando a come migliorarla e ripeterla... quindi STAY
TUNED... TUTTOUNALTROCAMPO 2 IS COMING SOON!

1 commento:

Mag ha detto...

Nel silenzio, da lontano, vi ho seguiti,
felice di dare almeno un po' di supporto informatico.

Go on!

Pachawo 1996,
Shirikiana 1998.


"L'incertezza nel possibile è prudente paura,
la certezza dell'impossibile pigra arroganza"

by Logan